È appena finita la sessione di registrazione delle chitarre acustiche, il tappeto, lo scheletro delle mie canzoni. Da quando l’anno scorso feci un tentativo, più che altro per capire cosa volesse dire stare dietro al vetro con il metronomo che ti batte le tempie, le cose sono state un tantino più fluide.
Il buon Alberto “Charlie” Di Carlo, factotum dell’Haunted Studio, mi ha messo nelle condizioni migliori di suono e di relax, tanto che in sole 8 ore tutto si è compiuto.
Sono felice, davvero felice. Abbiamo finito!
L’istante successivo all’ultima take dell’ultimo brano, quella buona, che ha chiuso i lavori, arriva in cuffia ancora lui, Charlie.
E ti aspetteresti un “grande! bravo! bel lavoro!”.  Invece arriva il macigno: “ottimo dai, le chitarre elettriche ora quando le facciamo?”

“Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà.” Speriamo Jimi, speriamo 😉